La mia prossima Maratona

22 giugno 2008

Salita al Monte Corno (e ritorno)


Ieri da tabella avrei dovuto fare un lungo di 21Km, ma siccome mi sto decidendo di fare la maratona di Firenze in programma il 30 Novembre, ho in mente di diluire un la preparazione con qualche allenamento ..... a piacere.

E' così che decido di affrontare la salita del monte Corno (Asiago), meta di appassionati ciclisti provenienti da tutto il vicentino. Si tratta, partendo dal centro di Calvene di circa 16Km con pendenze medie del 7% e punte del 12%.

Avevo già in mente di affrontare questa salita poco prima della maratona di Jesolo ma mi ero ravveduto grazie ai consigli di runners più evoluti !

Dunque parto in macchina sabato mattina verso le 7.30 e parcheggio poco dopo Calvene. Alle 8.00 sono pronto a partire: cappellino e borraccia perchè ci sono già 28°C.

Affronto la salita con molta calma tenendo d'occhio il cardiofrequenzimetro perchè non voglio superare i 160-170 bpm: questa modo di procedere si rivelerà fondamentale. 

Come già detto fa molto caldo, ma per fortuna il primo pezzo è quasi tutto all'ombra: mi sembra di star bene e comunque mi dico che fin dove arrivo, arrivo.

Mi superano parecchi ciclisti anche se a dire il vero un a fatica perchè la salita è dura anche per loro. Verso il 6° Km raggiungo un ciclista e.....lo supero ! A questo punto, costi quel che costi devo arrivare in cima !

Vado avanti con il mio passo, non eccezionale ma costante e tranquillo. Accenno qualche allunghino, se così si può chiamare, all'uscita dei vari tornanti. I battiti tendono a salire e allora rallentano: tutto sotto controllo.

Arrivo così al rifugio Tacabanda, primo e insperato obbiettivo, ma sto bene, ho metà borraccia piena e allora vado avanti. Il panorama è molto gratificante, sotto di me vedo la strada appena percorsa e la pianura vicentina coperta da una cappa di calore.

Scollino e mi fermo 5 secondi (non di più) per bere e per decidere se andare avanti: avanti !

Arrivo al rifugio ........( non mi ricordo il nome)  sfrecciando. Due ciclisti di Dueville mi fermano per chiedermi "dove che te cori, fermate a bere à na bireta!". Ne approfitto per chiedere da che parte andare.....

La strada a questo punto è in falsopiano piacevolissimo e la temperatura qui a 1200 metri è un più fresca. Arrivo al Rifugio Granezza (vedi foto) con le ali ai piedi ma decido di fermarmi: ho già fatto 17 Km e dopo devo fare la discesa. In 5 min mi bevo un caffè mi faccio riempire la borraccia e riparto.

La discesa mi fa più paura della salita (adesso che l'ho fatta). La affronto prudentemente ma faccio a fatica a frenare adeguatamente. Corro comunque bene fino al 30° Km ma dopo sento qualche dolorino alle ginocchia (e anche perche sono stufo di 'sta discesa) e per non rischiare mi fermo e cammino fino alla macchina.

Ricapitolando: più di 33 Km e  1000 m di dislivello. Sono soddisfatto e in più mi sono anche divertito !

Allenamento su Motion Based

3 commenti:

  1. Ammappeta che allenamentino da niente!!!
    Bravo complimenti!!! Questo mi stimola a provarci anch'io prima o dopo!

    Bravo!

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  2. Un giorno, quando sarai nominato: "uno dei ns. più grandi maratoneti", io potrò dire con orgoglio:
    " io l'ho conosciuto"
    Rolanda

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  3. Ah...allenamento da poco.... giovedì sera hai intenzione di correre all'indietro il percorso di 13,9 km a Montecchio per renderlo un po più difficile o no? Io quasi quasi ti seguo in bici così ti porto la borracia!
    Sta benedetta salita l'hai fatta alla fine eh.... adesso frena un po e lavora sul ritmo...secondo me hai ampissimi margini!

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